Quella del mercenario oltre ad essere una professione redditizia ma anche molto pericolosa era inoltre soggetta a critiche; Ulrich Zwingli fra fu i personaggi contrari a questo servizio.
Durante la mia ultima visita del museo di storia di Berna ho modo di ricadere sull'argomento questa volta in maniera più critica e di eseguire ulteriori ricerche ed approfondimenti della faccia oscura della moneta "mercenariato".
Da sottolineare che questa visione critica del servizio mercenario non é nata in epoche successive ma sin da subito i contemporanei misero in discussione la moralità di tale attività
Giusto o sbagliato? Poco importa
Per virtù o per i soldi?
Servizio mercenario: Nobile professione o via di perdizione?
Con l'espansione del servizio mercenario intorno al 1500, sono cresciute anche le critiche a questa pratica. Due guerrieri discutono su questo tema sotto una veduta della battaglia di Novara. Il vecchio giura sulle virtù ancestrali, ma per il giovane contano solo fama, denaro e avventura.
Interessi politici altrui
Anche se da un lato il denaro europeo per i servizi di mercenariato costituiva un’importante fonte di guadagno per i grigionesi, dall'altro creava interdipendenze: le élite politiche dei Grigioni erano sempre obbligate a fare gli interessi dei loro rispettivi principi europei. Questo fatto è stato sempre oggetto di critiche.
Privazione delle libertà conquistate
Un ufficiale di reclutamento confederato (con alabarda e abito a strisce) è incatenato alla porta di una corte principesca. I potentati stranieri si accingono ad assoldarlo versando monete nel suo sacco già debordante di denaro. Sulla sinistra sono visibili i dignitari ecclesiastici, sulla destra quelli laici, tra cui il re di Spagna (di spalle), il re di Francia, il doge di Venezia e l'imperatore. La massima nel cartiglio sotto all'immagine ammonisce che gli introiti derivanti dagli arruolamenti e dalle pensioni che stanno privando i Confederati delle libertà conquistate.
Peter Vischer-Sarasin attualizza l'allegoria anonima del XVII secolo (figura precedente) a scopi satirici. Egli riprende la stessa immagine, ma aggiunge due piccole scene in basso che evocano il licenziamento dei reggimenti al servizio della Francia. Tra queste ultime è raffigurato un cartiglio con la scritta: "In 200 anni le cose cambiano".
Il guerriero che diventa mendicante
Anche il pittore bernese Niklaus Manuel Deutsch conosceva il mercenariato per esperienza. Nella sua «allegoria sul guerriero che diventa mendicante», evidenzia il rischio elevato del soldato semplice di rientrare povero e ferito dal servizio straniero.
Illustrazione: Niklaus Manuel Deutsch - gabinetto di incisioni, SMB / Jörg P. Anders
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