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Telegrafo ottico di Chappe

Dai Tex appresi anche in tenerissima età che per comunicare gli indiani usavano i segnali di fumo. 

Fino a qualche anno fa poi era tradizione accendere falò per il primo di agosto, per qualcuno si trattava   di un occasione per disfarsi di ciarpame accumulato in soffitta, per altri un modo per celebrare la Svizzera.

Il passo successivo a mia conoscenza era il telegrafo, uno step importante, troppo, ci doveva per forza essere una tappa intermedia. 

Lo scopro casualmente sfogliando l'infografica dell'impero napoleonico

Semplicemente impressionnante, della stessa serie infografica impero romano e seconda guerra mondiale

Telegrafo ottico di Chappe

Il telegrafo di Chappe (detto anche semaforo di Chappe) fu un sistema di comunicazioni immediate a distanza inventato dai fratelli Chappe in Francia alla fine del XVIII secolo. Si trattava di un sistema "ottico", con il quale mediante "stazioni" poste lungo una linea e opportunamente distanziate, il messaggio veniva trasmesso da una alla successiva, che lo decifrava e lo ritrasmetteva, fino a giungere al termine di questa "linea" predeterminata.

Il telegrafo ottico di Chappe - Antica chiesa e torre telegrafica a Montmartre
Acquerello, XIX secolo - © Bibliothèque nationale de France

Nelle guerre napoleoniche

Durante tutto il consolato e l'impero furono costruite linee telegrafiche ottiche per collegare Parigi alle periferie: la linea Parigi-Torino fu attivata nel 1805, poi estesa fino a Magonza (nell'ambito della campagna del 1805) e infine ad Amsterdam, Milano, Mantova e Venezia. I messaggi inviati tramite telegrafo ottico dovevano essere necessariamente brevi, perciò venivano comunicati solo gli eventi più importanti. 




Durante la campagna del 1805, le notizie delle vittorie erano recapitate a cavallo fino a Magonza e da qui ritrasmesse a Parigi con il telegrafo. Tuttavia, i contrattempi non sono mancati: la notizia di Austerlitz nel pieno dell'inverno impiegò molto tempo per raggiungere la capitale (ben otto giorni, dal 2 al 10 dicembre 1805), ma si trattava comunque del modo più veloce per trasmettere messaggi importanti. Normalmente, un messaggio Parigi-Strasburgo avrebbe impiegato circa 4 ore, mentre un messaggero a cavallo dai due ai tre giorni per coprire la stessa distanza, e una carrozza più di quattro.

Dimostrazione di un "semaforo di Chappe"

La stazione telegrafica, semaforica o di segnalazione costiera della Repubblica di Batavia. Scheveningen, settembre 1799.

Tour Dreyfus una torre semaforica nel comune di Kourou in Guyana.

I semafori ebbero un tal successo che Samuel Morse non riuscì a vendere il telegrafo al governo francese. Tuttavia, la Francia finì col rimpiazzare i semafori con dei telegrafi elettrici dal 1846. Bisogna notare che i telegrafi elettrici sono più confidenziali e meno soggetti alle perturbazioni causate dal maltempo.

L'ultima linea di semafori in servizio regolare fu, in Svezia, una linea che collegava un'isola con una linea telegrafica continentale. Essa fu posta fuori servizio nel 1880.

Il telegrafo, gioco per bambini per la telegrafia ottica, prima metà del XIX secolo (replica) nel Museo tedesco della tecnologia di Berlino.
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