L'arte di impugnare un legno a forma di Y che inizia ad oscillare alla presenza di oggetti lo imparai sul topolino. Paperino in un avventura particolarmente travagliata riuscì a cavarsela trovando dell'acqua grazie a questo sistema trasformandosi in rabdomante
La pratica poteva ancora passare per ininfluente nella società finché non la si utilizzò per scovare assassini. Il delitto perfetto poteva essere quindi potenzialmente essere svelato da un misero legnetto.
Rabdomanzia materiale
Dal dizionario: genericamente, il termine si riferisce a qualsiasi forma di divinazione che implichi l'uso di bastoncini o aste, essendo il termine derivato dalla unione dei termini greci ῥάβδος (rhábdos, cioè "verga"), e μαντεία (mantéia, cioè "divinazione").
La tecnica non ha alcun riscontro scientifico. Oggi è considerata uno dei metodi della radioestesia, pratica pseudoscientifica che consiste nel tentare di localizzare oggetti nascosti o informazioni sconosciute servendosi di uno strumento inerte, solitamente una verga a forma di "Y" o un pendolo
Bacchetta divinatoria
Si vede apparire la bacchetta come sistema divinatorio. Non dobbiamo occuparci qui dell'impiego della bacchetta divinatoria per la scoperta di una distesa d'acqua, di filoni minerari, ecc.; ciò verrà, a tempo e luogo. Ci limiteremo, a ciò che concerne la ricerca di criminali.Giacomo Aymar
Nome che più specialmente si riallaccia a questa applicazione della rabdomanzia è quello di Jacques Aymar-Vernay, che operò soprattutto negli ultimi anni del XVII secolo.Era un ricco contadino di Saint-Veran, nel Delfinato, che dall'adolescenza si era fatto notare per la sua abilità nell'adoperare la bacchetta divinatoria per la ricerca delle acque sotterranee. Per un caso fortuito si accorse che poteva scoprire gli assassini e il corpo del delitto. Stava cercando una sorgente, quando la bacchetta gli girò nelle mani in maniera da non fargli dubitare di averla trovata. Fece scavare il terreno in quel punto, e si trovò una botte contenente il cadavere di una donna avente intorno al collo una corda che era servita per strangolarla. Si riconobbe in quel corpo una donna del vicinato, scomparsa da quattro mesi. Aymar andò nell'abitazione della vittima, pose la bacchetta su tutti quelli che vi si trovavano, ma rimase immobile, finché l'applicò al marito sul quale cominciò a girare con violenza. Il disgraziato immediatamente prese la fuga, compromettendosi agli occhi della giustizia.
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